Transfer Pricing, rettifiche sui ricavi a rischio di rilevanza penale – Sole24Ore 15-11-2019

Sottolineiamo un interessante articolo riguardante le modifiche in arrivo al reato di dichiarazione infedele e quindi sulla tematica del transfer pricing a pag 33 del Sole24Ore, con anche un focus sui criteri di valutazione da evidenziare nel bilancio per difendersi dal rischio della “dichiarazione infedele”.

I punti chiave evidenziati sono:

1) Contestazione in caso di acquisto dall’estero: l’amministrazione trova il costo superiore al valore reale e riprende a tassazione la differenza, se l’imposta supera la soglia di punibilità potrebbe segnalare alla procura.

2) Difesa sui costi: quelli fittizi devono intendersi come inesistenti.

3)  Contestazione in caso di ricavi verso l’estero: l’amministrazione rettifica i ricavi in aumento applicando le regole del transfer pricing affermando che i beni o servizi dati dall’impresa italiana a quella estera sono sottostimati per spostare materia imponibile nell’altro stato.

4) Difesa sui ricavi: sono valutazioni differenti dei verificatori che non hanno rilevanza legale.

 

 

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